Spatangoida

Agassiz, 1840, p.15

Description succincte de l'ordre : symétrie bilatérale selon le plan défini par III-5, bouche antérieure à la face inférieure, périprocte à l'ambitus ou infra-ambital. Appareil apical ethmophracte ou ethmolytique avec 4 (ou moins) gonopores, Labre.

syn.

  • Atelostomata Lambert, 1893, p.63

   

 

Genre   Platyspatus Pomel,1883

Classification méthodique et genera des échinides vivants et fossiles, p.30

Espèce type  Spatangus chitonosus Sismonda,1841, par désignation originale.

Monographia degli Echinidi Fissili del Piemonte, p.33

Extension stratigraphique (bibliographique, non vérifiée) : Miocène supérieur

 
 
diagnose originale du genre par Pomel,1883

Classification méthodique et genera des échinides vivants et fossiles, p.30

     Platybrissus Grube. Ovoïde sans sillon antérieur; pas de fascioles. Tous les ambulacres à fleur; les pairs pétaloïdes, mal fermés, à pores inégaux dans cliaque paire (non conjugués?); tubercules uniformes en dessus; plastron n'ayant qu'une courte surface triangulaire tuberculée, uni dans le reste. Péristome grand à lèvre postérieure peu saillante ; périprocte postérieur sur la convexité. P. Roemeri Grube est des mers actuelles.

 

Platyspatus chitonosus (Sismonda,1841)

 
diagnose originale de l'espèce par Sismonda, 1841
Monografia degli Ecinidi fossili del Piemonte, p.33
 

SPATANGUS CHITONOSUS mihi.

Tab. I. fig. 6-7.

Spatangus fornicato-compressus, postice obtruncatus, vix gibbus ; ambitu cordato-hexagono, margine acutiusculo, basi plano-convexa ; vertice centrali, ambulacris quadrifariam porosis, haud impresis, anticis brevioribus ; tuberculis maximis, totum dorsum obsidentibus, arcuatim dispositis ; sulco antico lato ; ore et ano ad marginem oppositis.

     Credetti a prima giunta poter considerare questa specie come identica allo Spatangus Hoffmanni Goldf. Infatti hanno comuni i caratteri generali, non che la forma degli ambulacri, che nè in questo nè in quello possono veramente chiamarsi petaliformi. Pero dopo un più rigoroso esame m'accorsi che il numero e la disposizione dei tubercoli maggiori, e il particolar modo di combinazione delle piastre toglievano ogni dubbio d'identità tra questi due Spatanghi.

     La superficie dorsale regolarmente convessa con une leggiera depressione al centro lascia vedere in tutta la sua estendione le suture delle piastre dorsali tra di loro, le quali piastre pajono sovrapposte nel loro margine inferiore le une alle altre dall'alto al basso, emulando cosi la tesssitura d'une corazza, dalla cui somiglianza trassi il nome. Gli ambulacri convergono uniformemente verso il vertice, sono piani, superficiali, ma non assolutamente al livello delle aree anambulacrali ; gli anteriori pari sono di poco più aperto, che questi; tutti poi restano formati da due serie di fori doppj riuniti da altrettante linee transversali. Il canale anteriore cresce di profondità e d'ampiezza a misura che s'avvicina al perimetro, cosicchè procura al guscio la figura di un cuore. Il carattere più distintivo di questo Spatango consiste nei tubercoli maggiori; essi trovansi più numerosi che in qualsiasi altra specie conosciuta di Spatanghi, sono ampj, schiacciati, perforati nel mezzo, od occupano tutta la superficie superiore dal vertice al lembo, distribuendosi in modo da coronare elegantemente il margine superiore di ciascheduna piastra dorsale : per conoscerne la vera forma e disposizione, non che il modo di addossamento delle piastre, vedasi la fig. 7, tav. I, ove con dimensioni espressamente più grandi del naturale cio viene chiaramente dimostrato. Al dissotto dei suaccennati tubercoli grossi veggonsene dei più piccoli, non più perforati, circoscritti da une leggiera impressione circolare, estendentisi fino alla pagina inferiore, ove crescono un pochettino di diametro. Questa cosa pero noi non osservammo che su porzione d'un lato, essendo l'unico individuo, che di questa specie abbiamo, fortemente per la sua faccia inferiore aderente alla valva d'una conchiglia ; il margine è piuttosto acuto, e lascia posteriormente vedere l'orifizio dell'ano.

                              Longitudinale. . . . . . . . 0,039.

Diametri

                              Trasversale . . . . . . . . . 0,037.

     Abita . . . . . Fossile raro nel terreno terziario mediano della collina di Torino

planche I (extrait)

   
 

Platyspatus chitonosus (Sismonda,1841) - Miocène, Elche, alicante, Espagne, 92 mm